Wildlife Photographer of the Year 2016
Report
La mia foto Eye-light è stata scelta come finalista nella categoria Bianco e Nero di quello che è a tutti gli effetti il concorso di fotografia naturalistica più prestigioso e longevo al mondo. E’ veramente difficile nascondere l’emozione anche solo nell’avere una foto nella fantastica mostra nel Museo e a rotazione in decine di altre città nel mondo. Uno dei motivi per cui pratico la fotografia naturalistica, e penso la cosa sia condivisa da tanti miei “colleghi”, è quello di sensibilizzare gli spettatori alla conservazione della natura, per farlo pero’ è necessario che una foto in un modo o nell’altro raggiunga un certo livello di esposizione. Questa mostra è visitata da milioni di persone, almeno da questo punto di vista posso ritenermi soddisfatto e doppiamente orgoglioso.
La foto ritrae uno storno splendido blu minore ed è stata scattata sulle sponde del Lago Awasa in Etiopia. Il sole stava tramontando sul lago e l’atmosfera è diventata magica, così ho scelto una posizione che mi permettesse di avere come sfondo l’acqua che rifletteva le ultime luci del giorno. L’idea era quella di sottolineare questa atmosfera “dark”, cornice perfetta per gli occhi pazzeschi dello storno, con un bianco e nero che si è imposto, nonostante i bellissimi colori del piumaggio. Naturalmente l’occhio è il punto di forza, il baricentro della foto: non appena mi sono reso conto che il colore e l’espressione degli occhi avrebbero potuto fare la differenza in una foto in bianco e nero, ho deciso di impostare la fotocamera per questo scatto e gli incredibili colori del piumaggio di questi uccelli sono diventati per un momento secondari.
La cerimonia è qualcosa che auguro con tutto il cuore a tutti i miei amici fotografi di poter vedere almeno una volta nella loro vita. E’ fantastica ! Così come è stato fantastico parlare con tanti fotografi, dai bravissimi (e umilissimi) vincitori delle sezioni young, a tanti altri, per alcuni dei quali mi imbarazza vedere il mio nome scritto a fianco al loro. Sicuramente torno con un bagaglio di emozioni, ricordi e conoscenze che custodirò gelosamente. Per tutto il resto, vi rimando a un po’ di foto qui sotto.