Multivisioni

ISA


Parco Nazionale Dovrefjell-Sunndalsfjella

La regione Artica si sta riscaldando ad una velocità più che doppia rispetto al resto del pianeta. L’impatto dell’aumento delle temperature e il cambiamento dei modelli meteorologici sta già avendo delle ripercussioni sulla vita delle popolazioni di bue muschiato del grande nord.
Sarebbe un disastro per tutto l’ecosistema artico se in futuro si perdesse una specie che sta calpestando la tundra da millenni.

Filmato nel Parco Nazionale Dovrefjell-Sunndalsfjella in Norvegia.

 

Varanger


La vita oltre il 70° parallelo

La penisola del Varanger si trova nell’estremo nord della Norvegia, nella regione del Finmark, dove paesaggio, flora e fauna hanno elementi peculiari che non troviamo altrove in Scandinavia.

A differenza del resto della costa norvegese la penisola è piatta e non ci sono grosse catene montuose, se escludiamo le scogliere a picco nella parte nord. I vasti altopiani del centro raggiungono al massimo i 600 metri.

La maggior parte della penisola è dominata dalla tundra. Gli alberi della taiga occupano la parte meridionale della regione, da Tana Bru alla foce del fiume Jakobselv.

A tutela di tutti questi ecosistemi negli anni sono state costituite varie riserve naturali e zone di protezione, principalmente lungo le coste e, nel 2006 è stato istituito il Varanger Peninsula National Park.

Tutta l’area è molto conosciuta da i birdwatcher, fotografi ed ornitologi, ed è uno degli spot più importanti a livello mondiale. La maggior parte dei visitatori pero’ si concentra nel periodo tardo primaverile o estivo, dove trovano un numero maggiore di specie e soprattutto un clima molto meno severo.

Ho visitato il Varanger in tardo inverno, quando si vedono ancora tutte le peculiarità del clima artico, per poter fotografare alcune specie rare ed esclusive che con l’aumento delle temperature migrano verso altre coste dell’artico.

 

Equinox Eclipse


Eclissi Parziale di Sole del 20 Marzo 2015

 

L’eclissi solare del 20 marzo 2015, conosciuta anche come eclissi solare dell’equinozio 2015, è un evento astronomico che ha avuto luogo il suddetto giorno dalle 7:40 UTC alle 11:50 UTC, con il massimo intorno alle ore 9:46 UTC.

In centro Italia l’eclissi ha raggiunto una percentuale di occultamento di circa il 53%, con percentuali maggiori all’aumentare della latidutine e totalità nella fascia che va dalle isole Far Oer alle Svalbard.

Alle riprese effettuate in timelapse su montatura equatoriale e foto ho unito i dati della radiazione solare e temperatura forniti gentilmente da alcuni meteorologi locali e riprese via satellite della zona d’ombra sull’Europa.
E’ interessante vedere la correlazione fra questi dati in tempo reale, come il passaggio della luna davanti al sole influenzi la radiazione solare, la temperatura, e di conseguenza le attività sulla terra.